venerdì 11 gennaio 2013

Recensione 'Pazze di Me' - Federica Bosco

Eccola qui, la mia prima recensione. Era da tanto tempo che programmavo di scriverne una e lo faccio oggi con un romanzo che ho letteralmente divorato, leggendolo in più o meno sei ore: si tratta di 'Pazze di Me', dell'italianissima Federica Bosco, come potete vedere anche dal titolo del post.





TRAMA:
Se c'è una cosa che detesto sono i proverbi.
Quello che odio più di tutti in particolare è: "C'è sempre una prima volta". Sì, è vero, una prima volta c'è sempre, ma di solito non è un granché.Sono molto più importanti le ultime volte.In realtà, la vita è solo un'incredibile collezione di "ultime volte".L'ultima volta che ti cantano una ninna nanna, l'ultima volta che esci dal cancello della tua scuola, l'ultima volta che baci la persona che ami, l'ultima volta che ti addormenti senza bisogno del Valium.Ma non c'è mai nessuno ad avvertirti che quella che stai vivendo è l'ultima volta, anzi, di solito non te ne accorgi nemmeno.Il fatto è che quando sei piccolo credi che tutto ti sia dovuto e che tutto rimanga esattamente come quando hai tre anni: i parenti che ti fanno le foto, i regali e sono ossessionati dal fatto che tu dorma, mangi e caghi, ed è tutto un sorridere, battere le mani e fare facce stupide.Poi, però, arriva un giorno in cui puoi essere morto soffocato nel tuo vomito e a nessuno importa più un fico secco, così ti trovi da solo a gridare: "Hei! C'è nessuno?" e allora capisci che, o ti fai andare bene tutto quello che arriva dopo, o puoi spararti un colpo in testa.Cinico? No, realista. Ma forse è il caso che io cominci dall'inizio."Andrea aveva cinque anni quando il padre se n'è andato come un ladro lasciandolo ostaggio di sette femmine: la madre iperprotettiva, tre sorelle fuori controllo, la nonna genio della fisica, la cinica badante Stanka e la cagnolina di casa. Tutte sembrano non riuscire a fare a meno di lui. Sono talmente "pazze di lui" da fare di tutto per non permettere a nessun'altra donna di entrare nella sua vita. Finchè un giorno arriva Giulia...Con il suo inconfondibile stile, sospeso tra romanticismo e ironia, Federica Bosco ci regala una storia d'amore toccante e divertente ma anche il racconto del percorso di un trentenne che vuole diventare un uomo. Perché solo se sei te stesso, puoi amare fino in fondo.



Parto subito col dire che di libri del genere, solitamente ne leggo pochi. Non perché non mi piacciano ( anzi, sono un romanticone incredibile ), ma più che altro perché non li prendo quasi mai in considerazione. 
Come forse sapete sono un patito di fantasy, fantascienze e distopici, per cui quando entro in libreria vado spedito al mio scaffale.
La mia più cara amica, però, di queste storie va pazza e sentendola elogiare di continuo questo romanzo, le ho chiesto il libro in prestito.
Mai decisione fu più azzeccata.
Come ho già detto all'inizio, ho amato questo libro e proprio per questo ho deciso di recensirlo.
È raro che io riesca a terminare un romanzo in un solo giorno, per la scuola e tutto il resto, ma questa volta non sono proprio riuscito a trattenermi.

'Pazze di Me' racconta la storia di Andrea, giovane ragazzo trentenne, che all'età di soli cinque anni, proprio la notte di Natale, vede suo padre lasciare la famiglia per non tornare mai più.
Si ritrova così ad essere l'unico rappresentante di sesso maschile della casa, circondato da ben sette donne: le sorelle Veronica, Beatrice e Francesca, la madre, la nonna Matilde e la sua badante Stanka.
Andrea è il punto di riferimento di ognuna di loro, quello che chiamano sempre quando hanno bisogno di qualcosa. Egli si autodefinisce il "figlio ostaggio", ovvero colui che alla separazione dei genitori sceglie di essere il sostegno per la famiglia permettendo ai fratelli di vivere liberamente e in tranquillità.
Fin da piccolo, quindi, il giovane è sempre stato vicino ad ognuna delle sue donne, non si è mai fidanzato per lungo tempo, non ha mai trovato un lavoro fisso e non ha mai deciso di andare a vivere da solo.
Fino a quando, per un fortunato caso, incontra Giulia e se ne innamora perdutamente.

Andrea è il tipico ragazzo un po' impacciato, poco sicuro di sé e sempre intimorito dal desiderio di fare una buona impressione sulle persone. È una persona dolce e prodiga di attenzioni, ma eternamente sfigata.
Nel corso del racconto, si ritrova sempre in situazioni tragicomiche, che sono imbarazzanti per lui, ma incredibilmente spassose per il lettore.

È proprio questo il bello della storia: sa intrattenere e divertire in una maniera estremamente naturale, senza forzature o esagerazioni.
S'intuisce subito che l'autrice scrive di getto e in tal modo rende il libro incredibilmente scorrevole.
La storia è narrata in prima persona e dunque il lettore è sempre a conoscenza dei pensieri del protagonista: tale scelta avvicina molto la storia alla realtà e permette anche di identificarsi in Andrea, come è successo a me, oppure di entrare in contatto con quest'ultimo, gioendo e soffrendo insieme a lui.
Ma 'Pazze di Me' non è soltanto una storia spiritosa, è anche una bellissima e complicata storia d'amore, di come se ne sente parlare spesso, ma con un qualcosa di indefinibile che la rende così piacevole e stuzzicante; una relazione con momenti di reale affetto ed altri di discussione e arrabbiature, studiata in modo da alternare sapientemente infinita dolcezza ed infuocata passione.
Un romanzo che non manca neanche di attimi un po' più tristi, capace di provocare una sincera commozione.
Quello di Federica Bosco è quindi un concentrato di emozioni e sentimenti, che sicuramente non vi deluderà.
Infine, mi sento in dovere di complimentarmi con l'autrice, che ha saputo mettersi nei panni di un uomo e realizzare una storia bellissima, senza rischiare di cadere nel grottesco.
Non era un compito alla portata di tutti, ma lei ci è riuscita perfettamente. E lo dice un ragazzo, quindi.

In conclusione il mio voto è: 5/5.
Gli do il massimo perché, seppure non sia "il più bello in assoluto", è sicuramente uno dei libri più belli che io abbia letto e non sono riuscito a trovargli dei difetti.

Che aspettate, correte subito a procurarvelo! ;)

- thewriter

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