giovedì 14 febbraio 2013

Recensione "Tredici" di Jay Asher

È già da te tempo che volevo recensire questo romanzo, ma per vari motivi mi trovo a farlo solo oggi.
"Tredici" è uno di quei libri che trovi per caso, vagando fra gli scaffali della libreria. Ha una bella trama, una bella copertina ( che seppur non sia fondamentale, non guasta mai ) e sopratutto ha un prezzo accessibile. L'acquisto perfetto quando hai voglia di leggere, ma non puoi svuotare il portafoglio.
Poi lo porti a casa, lo apri e ti sorprende.
In un modo che non avresti mai immaginato.


TITOLO: Tredici
AUTORE: Jay Asher
CASA EDITRICE: Mondadori
PREZZO: 9, 50 euro
TRAMA: Clay Jensen torna a casa da scuola e davanti alla porta trova un pacchetto indirizzato a lui, ma senza mittente. Dentro ci sono sette cassette numerate con dello smalto blu.
Clay comincia ad ascoltare: le ha registrate Hannah Baker, la ragazza di cui Clay è innamorato da sempre. La stessa che si è suicidata due settimane prima.
Hannah ha registrato tredici storie, una per lato, una per ogni persona che in un modo o nell'altro l'ha spinta verso la decisione di togliersi la vita. Ma lui cosa c'entra?
Clay è sconvolto, vuole capire fino in fondo, scoprire quale ruolo ha svolto. Per tutta la notte, guidato dalla voce di Hannah, Clay ripercorre gli episodi e i luoghi che hanno segnato la vita della ragazza e che come tante piccole palle di neve si sono accumulati fino a divenire una valanga incontrollabile.
Per tutta la notte, con la voce nelle cuffie, Clay si tuffa nei ricordi, nei rimpianti, e si tormenta cercando di capire cosa sarebbe successo se...


Come ho già detto, "Tredici" è un libro un po' particolare.
È una di quelle storie che ti risucchia, che ti fa cadere in un altro mondo e non ti lascia andare via.
Una lettura che scorre veloce e allo stesso tempo dolorosa pagina dopo pagina e tu non puoi fare a meno di staccarti dal racconto, un po' come il protagonista, che dopo aver ricevuto le cassette, passa un'intera notte ad ascoltarle...

È facile immedesimarsi in Clay. È un ragazzo normale, un comune sedicenne come tanti altri. Il pacco è una delle cose più sconvolgenti che forse gli sono capitate nella vita e lui non riesce a capacitarsi di ascoltare dalle cuffie la vita di una ragazza che non c'è più. Che è morta. Che si è tolta la vita.
Una ragazza che lui conosceva, che amava, ma che si è lasciato sfuggire perché troppo timido e vigliacco.
Clay si tormenta con mille domande. La sua testa scoppia al suono di ogni parola e non fa altro che premersi le tempie con la mano.
È una persona estremamente sensibile, che capisce la situazione e per questo soffre più di chiunque altro.
Perché Hannah appariva a tutti una ragazza forte e indipendente, ma nessuno la conosceva davvero.
Nessuno sapeva quanto in realtà fosse fragile, quanto fosse difficile per lei far finta di niente davanti alle dicerie della gente.
Hannah è la voce narrante della gran parte del libro e non si può fare a meno di sentirsi vicini a lei, sperando fino all'ultima pagina, quasi fosse una nostra amica, che il suicidio sia solo uno scherzo e lei in realtà sia ancora viva.

"Tredici" è un libro che fa riflettere, che ha trovato il modo perfetto per trattare un argomento così difficile quale quello del suicidio.
Jay Asher riesce perfettamente ad analizzare la mente di un adolescente, per far capire al lettore come tutto, in un'età così particolare, sia mille volte più amplificato.
Ogni gesto, ogni parola, per quanto a noi possa sembrare insignificante, ha un suo peso, che prima o poi cadrà giù proprio come una valanga.
"Tredici" ci regala l'occasione di farci un esame di coscienza, di interrogarci sulle nostre azioni.

È uno di quei libri che quando hai finito di leggere ti lascia svuotato, perché ogni singola emozione è rimasta impressa sulle pagine durante la narrazione.

Quindi perché leggerlo?
Perché ogni tanto è necessario affrontare libri del genere, perché ogni tanto è necessario fermarsi a pensare, per rendersi conto che non è mai troppo tardi per cambiare qualcosa.

Il mio voto è 5/5.
Se ne avete la possibilità, leggetelo.

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